giovedì 29 novembre 2018

Freddy Mercury cinematografico


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L’attesa, almeno per gli spettatori italiani, è stata lunga, addirittura estenuante. Il famoso film su Freddie Mercury, che già aveva avuto una sua lunga e tortuosa gestazione – ci è voluto quasi un decennio di false partenze, cambiamenti continui di cast, regista e sceneggiatori per completarlo e arrivare ai titoli di coda – sarà nelle nostre sale il 29 novembre. Negli Stati Uniti era già uscito il 2, nel Regno Unito addirittura il 24 ottobre. Da noi arriva a due giorni dalla Giornata mondiale contro l’AIDS (1 dicembre), ma è solo un caso.

lunedì 10 settembre 2018

Ospiti di Ceglie Messapica

Italia, popolo di poeti, di artisti, e di pugliesi
Il presidente Conte, Rocco Casalino e Mimmo Parisi




È nota la massima che vorrebbe lo Stivale e i suoi italici abitanti, legati a una rappresentazione verbale stilizzata e precisa che fa così: “Italia, popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori e trasmigratori”.

Di là dalla possibilità di appurare con certosina sicurezza se la descrizione li rappresenti in maniera realistica, non si può sfuggire al fatto lampante che, perlomeno buona parte di questi eredi degli antichi romani – ma anche etruschi, longobardi, francesi e spagnoli immigrati nella terra del tricolore in altri secoli, compresi i nordici normanni che trovarono riparo in Trinacria – potrebbero ambire senza eccessivo dubbio a fregiarsi di quelle debordanti parole.

In questa occasione, non potendoci occupare in un articolo di tutti i notabili italici che meriterebbero una citazione e collegandoci alla recente visita del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, fatta a una cittadina della Puglia, Ceglie Messapica (Brindisi), si tracceranno le più recenti attività di alcuni pugliesi eccellenti che, per passione o per destino, vanno a rimpolpare la pur pretenziosa, definizione citata all’inizio.

Il primo, non poteva essere altrimenti, è il prof Giuseppe Conte. Giuseppe Conte, va da se, è un politico, giurista e accademico italiano. Dal 1º giugno 2018 è stato nominato Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Durante la visita a Geglie Messapica – realizzata il 7 settembre 2018 – alle diverse domande sul governo, a domande come queste, “Che giornali segue?”, ha risposto con chiarezza e sagacia, “Nessuno, sennò non potrei governare il paese”.

A seguire e continuando il percorso in terra cegliese, ecco qualche nota intorno a Rocco Casalino. Autore e auspice della sortita del presidente Conte nella cittadina ammantata, nelle proprie campagne, di trulli, Casalino nasce in terra tedesca da genitori cegliesi. Le architetture del paese dei suoi, comunque, le visiterà a 15 anni. Gli eventi che lo distinguono in maniera inequivocabile sono, va da se, la partecipazione al Grande Fratello e, attualmente, la carica di portavoce governativo.

Il terzo pugliese – nato a Geglie Messapica ma bolognese di adozione – è Mimmo Parisi. Già cantante, autore e chitarrista della storica band cegliese dei Bolero, ha indirizzato le sue prerogative artistiche verso il cantautorato – è sua la canzone, “Non sono mica Dylan Dog”, virtuale colonna sonora lanciata per il trentennale dell’omonimo personaggio di Sclavi –; e verso l’attività di romanziere. È notizia di questo inizio settembre 2018, la realizzazione della seconda edizione del suo popolare libro, “Sono tornati i Braccialetti rossi”.

giovedì 3 maggio 2018

Il concorso 'ILMIOLIBRonline2018'

Premio letterario 'ILMIOLIBRonline2018'

REGOLAMENTO 2018
Art. 1 Il Premio Letterario Il MIOLIBRonline è un concorso che nasce dalla collaborazione di alcune testate che si interessano in maniera generalizzata di tutto quello che fa notizia. Segnatamente, gli eventi culturali.
Art. 2 Ogni anno vengono stabilite le sezioni del Premio e i temi che saranno usati per far concorrere gli scrittori, poeti etc. Gli argomenti di questa edizione sono la narrazione fantastica, le biografie (temi diversi saranno valutati al momento della loro proposta).
Art. 3 L’organizzazione del Premio è affidata a un Comitato Esecutivo composto dai redattori dei vari blog partecipanti e proponenti lo spazio per le interviste agli autori.Il referente è Antonio Di Stefano, organizzatore dietro le quinte dell'edizione 2017; a lui va il grazie da parte dell’attuale comitato.
Art. 4 È il Comitato di Selezione che comunica i nomi dei vincitori: della sezione narrativa della sezione poesia; della sezione teatro (nel caso partecipassero autori per la scrittura teatrale). Come si evince dal nome del Premio Letterario, è la giuria on line che decreta il successo dei libri in concorso. Ovviamente, c’è anche il voto che una giuria di qualità formata da giornalisti della carta stampata e della notizia in rete. Ci saranno, va da se, interventi di personalità della cultura, della letteratura e dell’arte.
Art. 5 La selezione dei libri in concorso è di esclusiva competenza del Comitato di Selezione, previo proposte di libri particolarmente graditi dagli stessi lettori. Per il Premio Letterario Il MIOLIBRonline, chiunque può far pervenire, alla segreteria del Premio, un titolo di un romanzo, una raccolta di poesie etc.
Art. 6 Per la sezione narrativa e, comunque, delle altri sezioni, possono partecipare al Premio tutti i testi pubblicati dal 2000 a oggi.
Art. 7 Chi intende proporre una propria opera o un libro che ha letto, deve inviare a titolo gratuito, una copia dell’opera destinata a essere pubblicata sui siti, pronta per la lettura dei votanti.
Art. 8 Gli autori e i proponenti delle opere vincitrici avranno diritto a un abbonamento annuale gratuito, scegliendo una tra le riviste disponibili che trattano articoli di critica letteraria, arte o cultura in genere.
Art. 9 Le scelte operate dalla giuria dei lettori e dalla giuria di qualità sono insindacabili.
Art. 10 Le opere da proporre, con titolo, nome dell’autore, genere letterario e quant’altro venga giudicato utile per individuarle, devono essere inviate al seguente indirizzo di segreteria: premioilmiolibronline@gmail.com

giovedì 21 dicembre 2017

Si conclude l’edizione 2017 del Premio letterario “NotaD’Autore”


Premio letterario ‘NotaD’Autore’, i vincitori dell’edizione 2017

Si conclude l’edizione 2017 del Premio letterario “NotaD’Autore”. Il contest, grazie all’entusiasmo dei suoi organizzatori, si è presto affermato. È diventato un apprezzabile concorso letterario che, in Italia, permette una iniziativa di raccolta e selezione di musicisti/scrittori. Un luogo letterario che consente agli autori anche emergenti di avvalersi di una vetrina agevolata e, nel panorama italiano, di ritagliarsi una personale chance per arrivare al grande pubblico. L’edizione di quest’anno ha visto principalmente tre sezioni: Narrativa/autobiografie, Romanzo, Rap letterario. Il contest ha ricevuto diverse opere. Grazie ai lettori dallo staff di Cinepoprock che, nella sede abituale, ha oggi ospitato la giuria.

I vincitori

1) “Born to Run”, l’autobiografia, a cui Bruce Springsteen ha dedicato gli ultimi sette anni della sua vita e dove ritroviamo tutta la sincerità, l’ironia e l’originalità a cui ci ha abituati.
2) “Sono stato più cattivo”, Enrico Ruggeri si racconta iniziando a ricordare quando, un diciottenne italiano, in pellegrinaggio con gli amici nella capitale della musica, sta ballando un lento con una ragazza.
3) “Jack è uscito dal gruppo”, quello di Alessio Bernabei è un sogno con più percorsi: dalla Banda di Tarquinia ai Dearjack, dall’uscita dal gruppo al sole della California: alti e bassi, successi e musica.
4) “In nome del rock italiano”, il cantautore Mimmo Parisi e il blogger Diego Romero hanno segnalato nel libro, tra romanzo e antologia, il contributo che gli artisti italiani hanno, con la loro sensibilità, dato al rock.
5) “Dietrologia”, Fabri Fibra con il suo scritto, presentazione del giornalista Marco Travaglio del Fatto Quotidiano, crea spazio anche per una relativamente nuova categoria legata al rap letterario.

domenica 5 novembre 2017

I vincitori del premio letterario ILMIOLIBRonline 2017



 Concluso ILMIOLIBRonline 2017, i vincitori

In un momento storico dove tutto è effimero, una canzone cantata da un rocker italiano aiuta a sperare in un domani più luminoso dell’Enel. Questo è quello che pensano i due autori, Mimmo Parisi e Diego Romero, i vincitori del premio letterario ILMIOLIBRonline 2017. Il concorso si è chiuso il 3 novembre 2017, sostenuto dalla partecipazione dei fan e dei responsabili delle testate on line che hanno aderito al Premio. I protagonisti del libro vincitore, “In nome del rock italiano”, sono le voci che ci distraggono nelle giornate uguali come fiocchi di neve di montagna. O pigre come le nuvole di settembre. Che ci cambiano per tre minuti la vita. “In nome del rock italiano”,  ovvero, gli artisti che ci coccolano con le giuste parole.
Chi è mio padre? A questo quesito risponde l’opera arrivata al secondo posto, il romanzo “La più amata” di Teresa Ciabatti. Il quesito dell’autrice non mancherà di appassionare i lettori. Chi è Lorenzo Ciabatti? Il medico benefattore che ama i poveri o un uomo calcolatore, violento? Un potente che forse ha avuto un ruolo in alcuni degli eventi più bui della storia recente? Sua figlia, Teresa, decide di scoprirlo, e si ritrova immersa nel liquido amniotico dolce e velenoso che la sua infanzia è stata: domande mai fatte, risposte evasive.
Tocca a Enrico Ruggeri e alla sua autobiografia. Il titolo di questa è “Sono stato più cattivo”. In questa sua autobiografia di 240 pagine uscita per la Mondadori, il cantautore milanese è stato sincero: «Mettere per iscritto la mia vita è stato un percorso molto duro, con momenti di autentico dolore». Sono parole che scrive Ruggeri nell’ultimo capitolo di «Sono stato più cattivo». E ancora: «L’ho fatto ora perché ho compiuto 60 anni e perché probabilmente mi sento meno impacciato nel raccontare di persone che non vivono più in questo mondo e di altre che non vivono più nel mio mondo».
Di Carlos Ruiz Zafon è presente “Il labirinto degli spiriti”. Un romanzo senza alcun dubbio inebriante. Passioni e intrighi costituiscono il fil rouge che conduce verso avventure entusiasmanti. Ambientato nella Barcellona reale e nel suo rovescio, ci si ritrova a camminare per stradine lugubri. Avvolte nel mistero. Fino a, finalmente, scoprire il gran finale della saga, che qui raggiunge l’apice della sua intensità e al tempo stesso celebra, maestosamente, il mondo dei libri.
“Le otto montagne” di Paolo Cognetti, infine, è il libro che chiude questa classifica voluta dal formidabile gruppo dei lettori on line. La madre di Pietro, un ragazzino di città, lavora in un consultorio di periferia. Il padre è un chimico, e torna a casa ogni sera carico di delusione. I due coniugi, pur in un’esistenza lineare, sono uniti dalla passione comune per la montagna: dove si sono conosciuti e innamorati. Ed è in montagna che, nel paesino di Graines, avviano loro figlio Pietro. Lì trascorrerà tutte le estati in quella Val d’Ayas “chiusa a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l’accesso” ma attraversata da un torrente che lo incanta dal primo momento. E lì ci sarà Bruno, che ha la sua stessa età ma si occupa del pascolo delle vacche e ha una visione naturalistica dell’esistenza.

Pensioni, 4 anni più tardi che nel resto d'Europa





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Roma, 5 novembre 2017 - Pensioni, i nodi vengono al pettine. Domani riprende la trattativa con il governo nella quale i sindacati tenteranno di scongiurare l'innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni (oggi è a 66 e 7 mesi) a partire dal 2019. In Italia si va già in pensione in media 4 anni più tardi che nel resto d'Europa, e secondo i sindacati i soldi per scongiurare un ulteriore aumento ci sarebbero.
L'impegno assunto giovedì dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan è di individuare le categorie di lavoratori che svolgono mansioni gravose da escludere dal meccanismo automatico dell'innalzamento dell'età pensionabile, che resta confermato.

LE CATEGORIE - Si parte dalla platea dei lavori gravosi individuata nella normativa per l'Ape sociale (una platea che, secondo alcuni calcoli, potrebbe ammontare a circa 15.000 persone):
1 - operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici
2 - conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni
3 - conciatori di pelle e pellicce
4 - conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante
5 - conduttori di mezzi pesanti e camion
6 - personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni
7 - addetti all'assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza
8 - insegnanti della scuola dell'infanzia e educatori degli asili nido
9 - facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati
10 - personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia
11 - operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti.

venerdì 11 agosto 2017

Ligabue e il cinema


Made in Italy, Ligabue: “Dopo il mio concept album ho capito che doveva generarsi il terzo film”

Torna al cinema, e lo fa con il malinconico entusiasmo che nel suo universo non suona mai da ossimoro. “Non ho mai cercato copioni perché per me il cinema - dice il rocker di Correggio - nasce da un bisogno di raccontare, ed evidentemente da un bel po’ di anni questa esigenza non sembrava più prioritaria"
Torna al cinema, e lo fa con il malinconico entusiasmo che nel suo universo non suona mai da ossimoro. Perché Luciano Ligabue è fatto così, e il suo terzo lungometraggio dal titolo Made in Italy è nato senza preavvisi, né tanto meno programmazioni, bensì e ovviamente dalla sua musica. “Non ho mai cercato copioni perché per me il cinema nasce da un bisogno di raccontare, ed evidentemente da un bel po’ di anni questa esigenza non sembrava più prioritaria. E poi è arrivato il mio concept album Made in Italy che conteneva una narrazione e ho capito che non avevo più scuse: doveva generarsi il terzo film. E ne sono molto felice”. Così spiega il rocker di Correggio, giunto senza preavviso – come il suo film – alle ultime Giornate Professionali di Cinema Ciné di Riccione. Con lui i protagonisti della pellicola, il ritrovato e amico Stefano Accorsi e Kasia Smutniak: i due attori vestono i panni di una coppia di lunga data che dopo un periodo di separazione si ritrovano e decidono di convogliare a “giuste” nozze. Come i precedenti del Liga – Radiofreccia del 1998 e Da zero a diecidel 2002 – il film è prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci, il quale non nasconde di aver insistito parecchio affinché “Luciano tornasse a dirigere, perché penso lui possa fare molto bene questo mestiere”.